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Introduzione alla collezione di armi

Le Sale storiche della Cavalleria hanno avuto modo, in vari decenni, di collezionare un'importante e completa collezione di armi. Prima di entrare nel dettaglio di vari "pezzi" della collezione, abbiamo ritenuto necessario introdurre l'argomento illustrando i principi etici, morali, e di legge che lo regolano.

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Introduciamo l'argomento con un'iconica immagine del capolavoro di Stanley Kubrick "2001 Odissea nello Spazio"

Nella prima scena del film, "l'alba dell'uomo" (2001: A Space Odyssey - The Dawn of Man - YouTube,), l'uomo sviluppa l'intelletto, il momento in cui si crea una "invenzione": un oggetto diventa un utensile. L'utensile è dapprima utilizzato per rompere qualcosa. Sarà poi utilizzato nello scontro tra due tribù: l'utensile diventa arma.

Il capolavoro di Kubrick si caratterizza anche per la presenza dell'intelligenza artificiale. Il supercomputer HAL 9000 e la sua ribellione formano una parte importante del film che per i contenuti ed i temi che suggerisce appare di straordinaria preveggenza. L'attualità del dibattito sull'intelligenza artificiale, oggi una realtà, ci è sembrata un'opportunità imperdibile per introdurre il tema delle armi perché, mediante una serie di domanda formulate a ChatGPT, abbiamo focalizzato l'attenzione su quei principi etici, morali e di legge che regolano l'uso legittimo delle armi.

HAL9000.jpeg

Eccovi la prima domanda. Abbiamo chiesto all'intelligenza artificiale: "QUANDO L'UOMO SI E' DOTATO DELLA PRIMA ARMA?"

questa la risposta:

"Non si conosce esattamente quando l'uomo si è dotato della prima arma, ma gli archeologi e gli antropologi ritengono che l'uso di armi sia iniziato molto tempo fa, probabilmente durante il Paleolitico. Gli esseri umani primitivi, infatti, erano costantemente minacciati da predatori e avevano bisogno di mezzi per difendersi e cacciare il cibo.

Le prime armi utilizzate dall'uomo erano probabilmente fatte di materiali naturali come la pietra, l'osso, il legno o il cuoio. Ad esempio, si pensa che le prime lance e frecce siano state utilizzate circa 100.000 anni fa, mentre le prime pietre a forma di lama utilizzate come coltelli o raschiatoi risalgono a circa 2,5 milioni di anni fa.

Negli anni successivi, l'uomo ha continuato a sviluppare nuove tecnologie e materiali per le armi, passando dalla pietra al metallo, alla polvere da sparo e alla tecnologia moderna. Oggi, le armi sono disponibili in una vasta gamma di forme e dimensioni e vengono utilizzate per una varietà di scopi, tra cui la caccia, l'autodifesa, la guerra e lo sport."

Interessante vero? Abbiamo quindi fatto la seconda domanda: "MI FAI UNA CLASSIFICAZIONE DELLE ARMI?" Eccovi subito la risposta:

"Le armi possono essere classificate in base a diversi fattori, come il tipo di azione, la fonte di alimentazione, la portata, la precisione, la dimensione, il calibro e l'utilizzo. Ecco una breve descrizione di alcune delle principali categorie di armi:

  1. Armi da fuoco: armi che utilizzano la combustione di polvere da sparo per sparare un proiettile. Le armi da fuoco possono essere ulteriormente classificate in base al tipo di azione (ad es. pistola, fucile, moschetto, mitragliatrice, ecc.), al calibro, alla capacità del caricatore, alla fonte di alimentazione (ad es. a pompa, a gas, semiautomatica, automatica, ecc.) e alla portata.

  2. Armi bianche: armi che utilizzano una lama o una punta affilata per infliggere danni. Le armi bianche possono essere ulteriormente classificate in base al tipo di lama o punta (ad es. coltelli, spade, lance, pugnali, ecc.).

  3. Armi non letali: armi che non sono progettate per uccidere o ferire gravemente, ma per disorientare o sopraffare l'avversario. Le armi non letali possono essere ulteriormente classificate in base alla fonte di energia (ad es. elettricità, gas, acqua, suono, ecc.) e alla portata.

  4. Esplosivi: sostanze che, quando attivate, creano una reazione chimica violenta e producono una grande quantità di energia. Gli esplosivi possono essere utilizzati per distruggere o danneggiare bersagli o strutture.

  5. Armi chimiche: sostanze tossiche utilizzate per uccidere o disabilitare un bersaglio. Le armi chimiche possono essere utilizzate in forma di gas, liquido o solido.

  6. Armi biologiche: agenti biologici, come virus o batteri, utilizzati per uccidere o disabilitare un bersaglio.

È importante notare che alcune di queste categorie di armi sono illegali o altamente regolamentate in molti paesi, e il loro possesso e l'utilizzo possono comportare gravi conseguenze legali."

La risposta è molto soddisfacente anche se sintetica. Nel descrivere i vari pezzi della collezione, essenzialmente costituita da modelli e simulacri, utilizzeremo la tassonomia contenuta nell'Enciclopedia Treccani (ARMA ENCICLOPEDIA TRECCANI).

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Visto che l'intelligenza artificiale ci forniva risposte che abbiamo ritenuto corrette, siamo andati al nocciolo dell'impostazione etica facendo la terza domanda: "IN UNO STATO A CHI SPETTA L'USO LEGITTIMO DELLA FORZA?" eccovi la risposta:

"In uno stato, l'uso legittimo della forza spetta alle autorità governative responsabili dell'applicazione della legge e dell'ordine. Queste autorità, come ad esempio le forze di polizia o l'esercito, sono incaricate di proteggere la sicurezza e la stabilità dello stato, e possono usare la forza quando necessario per difendere la vita, la proprietà e la libertà dei cittadini.

Tuttavia, l'uso della forza da parte delle autorità governative deve essere limitato dal rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Ciò significa che la forza può essere usata solo in modo proporzionato e necessario per affrontare una situazione di minaccia o di pericolo, e solo dopo aver esaurito tutti gli altri mezzi non violenti disponibili. Inoltre, l'uso della forza deve essere sottoposto a controlli e bilanciamenti adeguati per garantire che le autorità non abusino del loro potere o violino i diritti dei cittadini."

Abbiamo insistito su questo tema chiedendo "QUINDI LO STATO PUO' AVERE LE ARMI?", ChatGPT ci risponde:

"Sì, in generale, uno stato può avere armi, come ad esempio l'esercito e le forze di polizia, per garantire la sicurezza dei cittadini e difendere il territorio nazionale in caso di minacce esterne. Tuttavia, l'uso e la detenzione delle armi da parte dello stato devono essere regolamentati e limitati dalla legge, per garantire che siano usate in modo responsabile e per proteggere i diritti e le libertà dei cittadini.

Inoltre, è importante notare che il fatto che uno stato possieda armi non significa che debba usarle in modo sconsiderato o indiscriminato. L'uso della forza da parte dello stato, compreso l'uso delle armi, deve sempre essere proporzionato e necessario per affrontare una situazione di minaccia o di pericolo, e solo dopo aver esaurito tutti gli altri mezzi non violenti disponibili."

Considerato che le risposte fino a questo punto ci sono sembrate corrette, ci siamo fatti "arditi" e le abbiamo chiesto del ruolo di musei e collezionisti. Eccovi domande e risposte:

"I COLLEZIONISTI DI ARMI USANO LEGITTIMAMENTE LE ARMI?"

"In molti paesi, i collezionisti di armi possono possedere legalmente armi da fuoco e altri tipi di armi come parte della loro collezione. Questo è considerato un uso legittimo delle armi, a condizione che i collezionisti rispettino le leggi e i regolamenti in materia di possesso e gestione delle armi.

Tuttavia, poiché le armi possono rappresentare un pericolo per la sicurezza pubblica, i collezionisti di armi sono tenuti a rispettare rigorose norme di sicurezza e di gestione delle armi. Ciò può includere l'obbligo di mantenere le armi in un luogo sicuro, di avere una licenza di possesso di armi, di effettuare regolari controlli di sicurezza, di registrare le armi in loro possesso, di segnalare qualsiasi furto o smarrimento di un'arma e di non vendere le armi a persone non autorizzate.

Inoltre, i collezionisti di armi sono tenuti a rispettare le leggi che regolano il trasporto e l'esposizione di armi da collezione in luoghi pubblici. In molti paesi, le armi da collezione possono essere trasportate e esposte solo con le autorizzazioni e le licenze necessarie, e solo in luoghi designati e controllati."

"I COLLEZIONISTI DI ARMI POSSONO INVOGLIARE ALL'USO ILLEGITTIMO DELLE ARMI?"

"Se i collezionisti di armi rispettano rigorose norme di sicurezza e di gestione delle armi, e se rispettano le leggi e i regolamenti in materia di possesso e gestione delle armi, il loro hobby non dovrebbe invogliare all'uso illegittimo delle armi.

Tuttavia, è importante notare che la presenza di armi da fuoco, anche se utilizzate solo come oggetti da collezione, può creare un certo grado di rischio. Ad esempio, se le armi non sono adeguatamente protette e gestite, potrebbero essere rubate o utilizzate in modo illecito da persone non autorizzate. Inoltre, se le armi da collezione sono esposte in modo pubblico, possono trasmettere l'idea che l'uso delle armi sia accettabile o persino desiderabile.

Per questo motivo, è importante che i collezionisti di armi adottino pratiche di gestione delle armi sicure ed efficaci, e che rispettino rigorosamente le leggi e i regolamenti in materia di possesso e gestione delle armi."

Chiudiamo queste note metodologiche introduttive riportando l'Art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana:

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

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Blindo armata "Centauro" della Cavalleria Italiana impegnata nella Missione UNIFIL sotto egida ONU nel Libano del Sud al confine con Israele 

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