Ultimo prodotto del 1° Cap. (c.a.) Gian Marco Manganelli, ha per tema il V Centro Allevamento Quadrupedi.
Il 5° Centro di Allevamento Quadrupedi, noto anche come Tenuta di Portovecchio, è stata una struttura dell'Esercito Italiano avente sede a San Martino Spino (frazione del Comune di Mirandola in Provincia di Modena).
I Centri Allevamento Quadrupedi.
Fino al 1942 esistevano 6 Centri Allevamento Quadrupedi (Mirandola, Carso, Grosseto, Lazio, Persano, Bonorva).
Nell'estate del 1882 parte della tenuta di Portovecchio venne riacquistata dal Ministero della Guerra, al fine di impiantare un rifornimento di cavalli, opportunamente selezionati e corretti negli appiombi, e di muli con caratteristiche confacenti alle esigenze. Nel 1883 fu ufficialmente istituito il "Quinto deposito Allevamento Cavalli", che diventò operativo nel maggio successivo.
La posizione strategica della tenuta di Portovecchio fu molto importante soprattutto per rifornire con i propri cavalli e muli i fronti italiani della terza guerra d'indipendenza e della prima guerra mondiale. Dopo la disfatta di Caporetto venne allestito nel territorio mirandolese un centro di riordinamento dell'artiglieria, a cui affluirono 6.000 ufficiali, 150.000 uomini e 35.000 quadrupedi.
Il centro fu utilizzato anche durante la seconda guerra mondiale, quando i nazisti vi concentrarono fino a 7.000 cavalli nel 1944. Dal 5 maggio 1945 venne istituito dall'esercito statunitense il 2604th Veterinary General Hospital, dove furono curati circa 500 cavalli feriti; nella tenuta vennero inoltre ammassati migliaia di animali catturati dopo la capitolazione nazista. Un altro ospedale militare veterinario fu allestito presso l'allevamento ippico di Corte Dell'Acqua a Tramuschio (frazione del Comune di Mirandola).
Con l'avvento della motorizzazione, nel 1954 la "Riforma dei Depositi cavalli stalloni" soppresse tutti e cinque i centri di rifornimento. Mentre l'area rurale a sud di via Valli venne conferita alla Cassa per la formazione della piccola proprietà contadina, l'area recintata del Palazzo di Portovecchio venne invece utilizzata come Centro Logistico Materiali da Ponte e, successivamente quale area per addestrare i cani anti-esplosivo.
Il contratto di "soccida": come fornire forza lavoro agli agricoltori.
A differenza dei metodi tradizionali usati a Grosseto e Persano, l'allevamento di San Martino Spino era organizzato in maniera simile al Centro di allevamento "Carso" di Palmanova: i puledri pascolavano allo stato semi-brado in grandi recinti, riparandosi di notte sotto le tettoie o nei barchessoni, e rimanevano liberi anche dentro le stalle. Le fattrici di proprietà dello Stato, soprattutto di razza Cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido (TPR), erano concesse già gravide con contratto di "affida" o "soccida" agli agricoltori di tutto il Nord Italia, che le impiegavano nei i propri lavori. In seguito, i contadini erano precettati a presentare, su determinate piazze e in certe date prefissate, il puledro nato da tre mesi, che veniva esaminato da una Commissione, che inoltre poteva anche acquistare altri cavalli dagli allevatori.
Come ogni anno, il calendario è stato inviato a tutti i Soci della Sezione unitamente agli auguri di tutto il Consiglio Direttivo.
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